domenica 25 giugno 2017

A PICCOLI PASSI



Si sa che nella vita c'è sempre tanto da imparare, e guai se fosse il contrario!

Navigando su web, Facebook, chiedendo a vari gruppi di ortisti e amici esperti in materia, quest'anno sono riuscita a dare un aspetto degno al mio orto ^_^

La strada da percorrere è ancora molto lunga, ma non tortuosa; c'è molto da capire...come e dove reperire i semi antichi (e non ibridi), come e dove poter attivare un piccolo semenzaio per crearmi le piantine. Preferisco far nascere le piantine dai semi, piuttosto che comprarle; primo perché quelle che si comprano sono ibridi, e secondo perché si risparmia davvero tanto.

Ma devo ammettere che, mea culpa, per questioni di tempo anche quest'anno ho dovuto ripiegare su piantine di pomodoro ibride, così come zucchine, cetrioli e patate, e su semi ibridi.
A parte le barbabietole e le carote che provengono da semi antichi e biologici.

Quest'anno però sono riuscita a lavorare bene il terreno...
Gli orti Comunali del paesello dove vivo, sono stati creati con terra di riporto; e quando dico di RIPORTO non intendo terra riportata bella e pulita; ma terra "riportata" da cantieri edili.
Quindi potete ben immaginare cosa ci si può trovare dentro...tra quantitativo di sassi incredibile, pezzi di ferro, piastrelle, mattoni, vetro e anche (volevamo farcelo mancare?) dei pezzetti di amianto!
Ma se solo vai a dirlo in Comune, ti guardano come se tu fossi una pazza!

Diciamo che non è un terreno facile, soprattutto se lo si vuole coltivare con i metodi naturali; ma non demordo e proseguo per la mia strada; perché non è mia intenzione sporcare la terra con concimi chimici e pesticidi di ogni genere, come molti dei miei vicini artisti fanno




(notare la differenza tra queste due more, la prima coltivata con concime chimico, la seconda è di un rovo selvatico che mi regaleranno quando avrà finito di fare i frutti...che sono buonissimi!!!)

Sto cercando di capire quale possa essere il metodo di coltivazione migliore, nel rispetto della terra; capire se sia meglio l'agricoltura sinergica o la permacultura.
Beh per il momento, già dallo scorso anno ho adottato il metodo della paglia (usata nell'agricoltura sinergica), per rendere il terreno umido e consumare meno acqua. E devo dire che funziona benissimo!
Aggiungo poi al terreno anche il compost della mia compostiera, che quest'anno a differenza di quello scorso, si è riempita di lombrichi rossi e...ciliegina sulla torta, sto utilizzando i microrganismi effettivi, che oltre a dare sostanze al terreno, non permettono il proliferare di malattie alle varie colture e tengono lontane formiche e lumache.

Infatti questa primavera, verso fine Maggio ero disperata; avevo l'orto pieno di formicai di ogni genere, seminavo e sparivano i semi. Poi ho iniziato ad irrigare con l'annaffiatoio il terreno e le colture con i microrganismi effettivi, e adesso niente più formicai!

La natura ci regala tutti i rimedi che vogliamo, basta conoscerli, saperli usare ed osservare pazientemente cosa Lei ci dice!




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